Finale dei Mondiali di calcio 2022: Argentina-Francia 3-3 poi 7-5 dopo i rigori. Francia sconfitta in finale ai rigori come nel 2006 contro l'Italia.
Finale dei Mondiali di calcio 2022: Argentina-Francia 3-3 poi 7-5 dopo i rigori. Francia sconfitta in finale ai rigori come nel 2006 contro l'Italia.
Il giornalista Sauro Pennacchioli aveva già dato origine ad un gruppo Facebook chiamato "L'Occidente e la Guerra in Ucraina"; adesso ha pubblicato sul sito "Giornale Pop" un suo articolo in cui parla della storia della Russia intitolato: "L'invasione russa dell'Ucraina ed i mongoli".
Alcuni estratti: ricorda innanzitutto che l'odierna Ucraina era sfuggita alla dominazione mongolica che aveva invece impregnato degli slavi della Moscovia più a nord, poi divenuta Russia conquistando anche la regione di Kiev; nella neonata Unione Sovietica "dopo una prima fase di compromesso, dichiararono che le terre
appartenevano allo Stato sovietico. I contadini russi non protestarono
più di tanto (...). Gli ucraini, invece, cercarono di
ribellarsi. Per schiacciarli, negli anni trenta Stalin li fece morire di
fame. Morirono a milioni (...)", come anche io ho ricordato all'interno di questo articolo e di questo.
Ed ancora, prosegue Pennacchioli: "(...) una rivista in lingua italiana stampata a Mosca (...). Il mondo che vi veniva descritto era rovesciato: i
democratici erano i russi e i despoti gli occidentali. La cosa più
interessante è che le parole d’ordine di quella rivista propagandistica
nel giro di tre mesi le ritrovavi tali e quali nella stampa di sinistra,
che all’epoca era in parte influenzata dal Partito comunista italiano", mentre al giorno d'oggi, continua, questo compito viene svolto attraverso internet.
Ma i propagandisti informatici come gli attuali ricordano quelli vecchi con carta e microfono, visto che la Russia invade altri stati con la scusa di "“difendere” i cittadini di lingua russa presenti (...). La
stessa scusa usata da Hitler per invadere l’Austria (...) la Cecoslovacchia (...) e la Polonia
occidentale (...).
Naturalmente anche Hitler, prima delle invasioni, ha finanziato i
simpatizzanti locali per fargli invocare a gran voce l’arrivo dei
tedeschi e ha esagerato sulle “persecuzioni” di cui erano vittime".
L'articolo completo è a questo indirizzo.
Dopo le conquiste dell'Impero Zarista, che aveva copiato il vecchio modello dell'impero euroasiatico dai prededenti dominatori mongolo-tatari fino ad arrivare al famigerato Genocidio Circasso, anche la Russia e l'Unione Sovietica hanno negli anni dichiarato guerra a mezzo mondo:
La fonte dell'immagine commenta: "After this war Moscow should be expelled from the UN SECURITY COUNCIL, and give that permanent seat to Ukraine. Only civilized countries should be on that council. Muscovy is NOT civilized. Civilized countries don't constantly attack others for no reason like the Muscovites do". Si noterà come la lista qui in alto (al di là di altre discussioni, come ad esempio qualche distinguo sull'Azerbagian del 1990) cominci e finisca con l'Ucraina: come ho già ricordato in un precedente articolo, dopo la Prima Guerra Mondiale Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia e Polonia riuscirono ad ottenere l'indipendenza da Mosca, mentre non fu così per l'Ucraina, invasa dai russi che cominciarono già all'epoca ad eroderla da est e da nord, come ho più volte ricordato. Una dettagliata cartina del periodico "Limes" spiega le
cose ancora più in dettaglio. Lenin, ad onor del vero, cercò subito di riprendersi anche la Polonia, mandandoci Stalin con l'esercito, "ma Baffone fallì miseramente", ricorda Sauro Pennacchioli.
Le strategie espansionistiche russe attraversano i secoli, senza demordere: per la Moldavia, per esempio, hanno iniziato nel 1812 ed ancora continuano dopo 210 anni.
Da poco un rapporto del Royal Institute of Defence and Security Studies ha fatto luce su quali fossero i veri piani di Putin per l'Ucraina, ricordati dal quotidiano "La Discussione": occupato il paese entro pochi giorni, così credevano i russi e l'occidente, l'Ucraina sarebbe stata annessa alla Russia in agosto, incarcerando ed eliminando tutta la classe dirigente non fuggita all'estero, come nel Massacro di Katyn, compiuto dai russi nel 1940. Ricordiamo che hanno comunque cercato più volte di eliminare il Presidente Zelenski.
Si sarebbe poi passati al resto della popolazione, militari e civili, dividendoli in quattro categorie: quelli da uccidere immediatamente; quelli da reprimere ed intimidire, e magari sopprimere, in ogni modo; i neutrali, da "convertire"; ed infine i collaborazionisti, per poi passare alla russificazione forzata.
Si sarebbe preso possesso di qualunque infrastruttura ucraina, dagli aeroporti alle centrali nucleari, minacciando l'Occidente di inquinamento da radiazioni. Tanto per far capire come il ritiro precipitoso della NATO dall'Ucraina (partner NATO) nei giorni precedenti il 24 febbraio sia stato una politica suicida come quelle del 1938-39.
Oltre che nell'articolo succitato, si può leggere tutto in inglese anche a questo indirizzo.
Purtroppo questi piani segreti stanno venendo attuati nelle zone ancora occupate, con una portata che non è ancora venuta del tutto alla luce, sia con l'occupazione della centrale nucleare di Zaporizija e rischi connessi, sia con la russificazione, un esempio su tutti i libri ucraini bruciati a Luhansk, sia con l'eliminazione fisica delle persone, si veda il caso delle fosse comuni ad Izium (video sopra). Ed ancora, si veda questo caso, per poter guardare i volti di due delle vittime (cliccare sul collegamento): "On November 26, the bodies of the deacon of the local Evangelical Church of the Prokopchuk Anatoly and his son were found in the forest near Nova Kakhovka (Kherson). Four days before that, they were kidnapped by the occupiers. Traces of torture were found on the victims' bodies".
Della città di Kherson si era già parlato in questo post. L'11 novembre finalmente la città è stata liberata, dopo il ritiro russo dall'intera zona ad ovest del fiume Dnepr, e mesi di combattimenti con pesanti perdite da entrambe le parti.
Mentre le truppe ucraine scendevano impetuosamente da Dudchany, Snihurivka, Kyselivka, anche Chornobaivka con l'aeroporto prima, e la stessa Kherson poi, venivano rapidamente riprese dalle truppe di Kiev.
La città è stata depredata di tutto dagli occupanti, dai computer agli elettrodomestici, dalle opere d'arte alle statue, sino ai water di cui dovevano avere evidentemente scarsezza. Finanche un procione del locale zoo è stato portato via. Ma i russi hanno obbligato ad andarsene anche una parte della popolazione. Quella rimasta festeggia incessantemente il suo esercito, in una città dove tutte le infrastrutture sono state accuratamente distrutte, acqua, gas, elettricità, telefoni. E ci sono anche mine ed altro materiale pericoloso.
L'Ucraina deve quindi rimettere a posto una regione devastata, ma non si ferma: pare che l'esercito ucraino abbia dato l'assalto alla penisola di Kinburn, sul delta del Dnepr, giungendo fino ad Heroiske ...
Chissà che un giorno Putin non arrivi a dover cantare l'inno nazionale ucraino ...
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La cartina che possiamo vedere qua sopra, che mostra vari cambiamenti di confine tra Russia (stato che aveva conquistato l'Ucraina con le armi, spegnendo la sua indipendenza dopo il crollo dell'Impero Zarista) ed Ucraina, dimostra come la Russia abbia annesso vari territori ucraini a nord ed est. Possiamo vedere:
- Il distretto di Starodub, a nord, annesso dai russi nel 1919.
- Belgorod, contesa nel 1919 tra i due stati e passata alla Russia, ed ancora Belgorod, ed un'altra area ad est, inutilmente rivendicate nel 1924.
- Altre piccole aree di confine annesse alla Russia e restituite all'Ucraina tra 1924 e 1928.
- Una larga fetta di Donbass riconosciuta dalla Russia all'Ucraina nel 1920 ma parzialmente ripresa dopo soli 5 anni, nel 1925.
Il resto se lo stanno riprendendo adesso.
Ora, per capire meglio questi confini, guardiamo queste cartine etnografiche:
Dunque a nord ed a est la Russia si è mangiata dei territori ucraini tra 1919 e 1925. E quindi sarebbe semmai l'Ucraina a dover rivendicare territori russi, non il contrario.
Nel caso del Donbass, la Russia aveva un motivo particolare per volersi mangiare territorio altrui: il Bacino Carbonifero del Donec:
Rapporti di guerra indicano che la Russia sta deportando gli ucraini dalle proprie città nelle zone occupate, facendo nel contempo arrivare coloni russi, prova lampante delle proprie intenzioni disoneste e delinquenziali e coperte da una propaganda senza vergogna.
Il presidente russo Vladimir Putin, con una cerimonia tanto solenne quanto ridicola ha proclamato l'annessione alla Russia delle regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, che si aggiungono alla Crimea, annessa nel 2014. Anche in questo caso, l'annessione non è stata riconosciuta, anzi, viste le modalità farsesche dei presunti referendum popolari che hanno preceduto l'annessione, con elettori deportati, elettori fatti venire in autobus, voti multipli, elettori forzati con le armi a votare, segnalati o percossi (come nei fumetti) se votavano no, ad arruolati se votavano si, il tutto sotto una occupazione militare. Sono già state costituite altre due repubbliche fantoccio, sulle quali il sito "EastJournal" ha tracciato un inquietante ritratto.
Nel frattempo le forze ucraine avanzano in più direzioni, e nelle ultime ore hanno circondato la città di Lyman, e sembra che stiano entrando in città. La battaglia prosegue, e si suppone che, riporta il sito DailyKos, "la maggior parte delle forze russe che erano a Lyman non siano fuggite né siano rimaste in città per essere fatte prigioniere. Sono semplicemente morti sul campo da qualche parte a est".
La città di Lyman è uno snodo strategico, e potrebbe costituire una testa di ponte per avanzare nel Luhansk.
Putin ha appena portato sino a 10 anni di carcere le pene per chi si arrende, evidentemente si preferisce che i propri soldati siano raggiunti da colpi di arma da fuoco, ma è già chiaro che il regime di Putin, oltre a massacrare le popolazioni confinanti, manda al macello anche i propri soldati. L'unica via per ritirarsi, per l'esercito russo, è una strada sotto il tiro dell'esercito ucraino, e sembra che lì si stiano dirigendo.
Gli ucraini stanno facendo dei paragoni con la "strage di Ilovaisk" del 2014, quando a fine agosto le truppe ucraine in zona si ritirarono attraverso un corridoio stabilito attraverso una contrattazione coi russi, Ma gli accordi non furono rispettati, ed i russi spararono sugli ucraini in ritirata, massacrando almeno un migliaio di soldati. Si racconta che "(...)i colpi dei carri armati russi, falciarono gli uomini resi a brandelli e ancora oggi molti di questi, militi ignoti".
Lo sparare sull'esercito in ritirata senza rispettare i termini degli accordi era una specialità dell'esercito stalinista: come già detto qui a giugno, con
lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Stalin inviò un ultimatum alla Romania,
intimandole di abbandonare la Bessarabia entro 48 ore. La Romania si ritirò
senza combattere, ed il 28 giugno 1940 le truppe staliniste occuparono
la Bessarabia e la Bucovina settentrionale (quest'ultima non prevista
dal patto Molotov-Ribbentropp), senza rispettare i tempi stabiliti per
il ritiro e sparando sui soldati rumeni durante la ritirata e pure sui
civili, "provocando numerose vittime anche fra donne e bambini". Le
atrocità russe, tra fucilazioni e torture, si susseguirono, si ricorda
in particolare il Massacro di Fantana Alba con alcune centinaia (minimo) di vittime.
E così anche Sergey Lavrov si interessò di elezioni ...
Tornando seri, mentre nell'Ucraina occupata si svolgevano referendum-farsa come a suo tempo in Crimea (in Italia invece le elezioni erano vere), le truppe ucraine avanzano ...
Ci avviciniamo alle elezioni, ed allora, vi presentiamo un programma elettorale:
Vota Rifondazione Mesozoica, per un nuovo miracolo Triassico.
post originale:
Si attende la lista centrista di Trinocodonti ed Anfidonti.
Finalmente le forze armate ucraine stanno avendo successo nella loro controffensiva: in pochi giorni sono stati liberati paesi e città tra cui Izyum, Kupiansk, Balakliya e Shevchenkove; si combatte sino alla periferia di Donetsk, tanto che il presidente della autoproclamata repubblica sarebbe fuggito, seguito dai suoi in fila indiana. Esiste anche una mappa animata. Addirittura non si sa più dove mettere i prigionieri di guerra russi.
In Russia deve regnare un certo malcontento, tanto che, informa il sito "Today", "questa settimana il municipio di San Pietroburgo ha mandato una formale
richiesta alla Duma di arresto per tradimento contro Putin".
Deve regnare anche un certo nervosismo, visto un post apparso sui canali "social" del sempre più incredibile ex presidente russo-putiniano Dmitri Medveded, dove si affermava che Georgia e Kazakistan sono "stati artificiali", creati dalla Russia e che andrebbero riannessi (loro ed altri).
Se sulla Georgia, che meriterebbe un post a parte, si può dire che ha una antica tradizione, più della Russia, il Kazakistan (che in italiano è stato anche detto Cazacchia) è stato pure accusato di genocidio del popolo russo, altra bufala già sperimentata per il Donbass.
La colpa del messaggio, rimosso non si sa se per ripensamento o per ordini superiori, è stata data a fantomatici hacker, ma nessuno ci crede. Vale la pena ricordare che in aprile un altro messaggio fu frettolosamente rimosso: si trattava dell’Assemblea legislativa della Regione di Krasnoyarsk, vasta regione siberiana, che intendeva espropriare i
prodotti agricoli dell’area occupata di Cherson (cosa che ricorda l'Holodomor qui sotto citato).
Come si ricorderà, anche per l'Ucraina i russi affermano in malafede come non sia mai esistita. Allontanandosi da dichiarazioni scollegate dalla realtà, bisogna ricordare il vero genocidio, l'Holodomor, una carestia artificiale provocata da Stalin con requisizioni di grano, a cui si aggiungevano deportazioni, fucilazioni e proibizione per i contadini di emigrare nelle città, lasciandoli a morire di fame per strada. Come riporta Wikipedia, "negli anni quaranta Stalin disse al primo ministro inglese Winston Churchill che erano stati messi sotto accusa 10 milioni di kulaki, e che "la gran massa era stata annientata", mentre circa un terzo era stato mandato nei campi di lavoro". Nel 1932-33 questa politica criminale fece milioni di morti in Ucraina, Kuban, Russia meridionale e Kazakistan.
In quest'ultimo paese le collettivizzazioni forzate portarono ad 1,5 milioni di morti, un terzo della popolazione, addirittura morì il 70% dei bambini; 340.000 persone emigrarono nei paesi confinanti.
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Si è spento all'età di 96 anni uno dei più grandi caratteristi italiani, Enzo Garinei, fratello dell'impresario Pietro Garinei della coppia "Garinei e Giovannini".
Garinei
era apparso in numerosi film, dapprima al fianco di Totò e poi di
parecchi altri; ricordiamo in particolare la pellicola "Banana Joe" con
Bud Spencer (1982).
Era stato attore teatrale, nella compagnia del fratello ed in commedie musicali.
Era stato comico televisivo, in particolare nei varietà del suo amico Gino Bramieri, e nel varietà
della domenica sera "Ci pensiamo lunedì" di Rai 2 (ricordo certe
scenette piuttosto violente con Renzo Montagnani).
Aveva recitato con Delia Scala e Gerry Scotti in "Io e la mamma" su Canale 5.
Era
stato doppiatore (aveva una voce inconfondibile), in particolare di
Stan Laurel in dei ridoppiaggi (se non anche in delle comiche mute con
le parole aggiunte in seguito) col collega Giorgio Ariani (anch'egli scomparso) a doppiare Oliver Hardy, e del compianto Sherman Hemsley, il George Jefferson del telefilm "I Jefferson".
E nel citato "Ci pensiamo lunedì" aveva interpretato proprio Stanlio, con Giorgio Ariani ad interpratare Ollio,
nella prima stagione, nelle quali giunti alla catastrofe finale
Ollio/Ariani concludeva con "E meno male che adesso c'è la musìca!".
Ancora meglio la seconda stagione, dove le varie scenette facevano parte
di una trama che vedeva il complotto della bella "Marlene!" (così
sospirava l'innamorato Ollio) e di un complice, complotto sventato dai
due antieroi. I cattivi all'ultima puntata ritornavano con intenzioni
vendicative.
Ma
i "finti" Stanlio ed Ollio si videro anche nel programma dei veri: la
sigla finale dell'antologia che Giancarlo Governi dedicò ai due grandi
comici americani fu affidata proprio a Garinei ed Ariani, che proposero
una buona versione italiana di "Honolulu baby". Incomprensibilmente, questa sigla fu aspramente osteggiata .
La versione a colori alla fine è apparsa su Youtube:
Enzo Garinei era anche il padre dell'attore Andrea Garinei (1966-2016), purtroppo prematuramente scomparso per una malattia.
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Il 13 agosto 2022 ci ha lasciati Piero Angela, grandissimo divulgatore dai toni garbati, un giornalista che assieme ai
collaboratori portava a conoscenza del pubblico svariati argomenti,
insomma, una televisione culturale che non annoiava.
Ricordiamo "Quark", "Il mondo di Quark", i viaggi nella preistoria, nel corpo umano, nel Sistema Solare ... purtroppo il suo programma, "Superquark", oltre ad essere stato allungato oltremisura per motivi pubblicitari, così come tutti gli altri, era ultimamente stato "nascosto" nella programmazione estiva.
La Rai sta rendendo disponibile tutta la produzione di Piero Angela attraverso RaiPlay e RaiPlaySound.
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Non tutti sanno che la Russia aveva già inglobato un pezzo di Ucraina nel 1924. Già i confini della RSS Ucraina stabiliti dal governo bolscevico nel 1922 lasciavano fuori territori abitati in prevalenza da ucraini. Come già detto in un precedente articolo, nel Donbass erano state scoperte delle miniere, e questo portò ad una industrializzazione della zona, col governo russo che favorì l'immigrazione in zona di gente di lingua russa. I contadini ucraini furono invece sterminati da Stalin mediante una carestia artificiale, con la gente che, impossibilitata per legge a lasciare i propri villaggi, moriva di fame per le strade di Kharkiv, Kiev ed altre grandi città ucraine. E così nel 1924 furono trasferiti dall'Ucraina alla Russia i distretti di Tahanrih/Taganrog (un tempo Mariopoli/Mariupol non era infatti così a ridosso del confine) e Shakty.
Adesso Vladimir Putin sta mirando a prendersi direttamente tutta l'Ucraina sudorientale, iniziando con le due repubbliche-fantoccio di Donetsk e Lugansk, già responsabili dell'abbattimento di un aereo civile, abbastanza golose di navi altrui, e pronte a chiedere la pena di morte per i prigionieri di guerra, servite come base per prendersi una fetta di territorio ucraino rinverdendo la teoria hitleriana dello "spazio vitale".
Kharkiv (o Charkiv), fondata nel 1654 da cosacchi ucraini in funzione anti-tartara, è la seconda città dell'Ucraina per importanza, ed è stata la prima capitale dell'Ucraina indipendente, dal 1919 al 1934.
Kharkiv si trova in prossimità del confine russo, sulla strada di città ex-ucraine che sono state russificate a forza in epoca bolscevica: Belgorod (con cui era gemellata), Korocha, e poi Ostrohozke, Buturlyvka, Rososh, Bohuchar, Millerove ... si vedano in proposito le cartine etnografiche: cartina 1; cartina2.
Quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale (che ridusse al lumicino la presenza della comunità ebraica), la città è stata ricostruita nel dopoguerra, divenendo un centro molto fiorente. Dal 1966 è gemellata con Bologna.
Bandiera di Kharkiv
Kharkiv si estende per 310 chilometri quadrati, in un territorio collinoso a 135 metri sul livello del mare; nel 2021 aveva, si stima, 1.433.886 abitanti. Importante snodo autostradale e ferroviario, si trova vicino a giacimenti di carbone e ferro, per cui è anche un centro siderurgico, ma sono presenti anche varie altre industrie, dall'elettronica all'aerospaziale, dalle macchine agricole all'industria militare all'ingegneria energetica.
In città ci sono l'Università (fondata nel 1804), l'Istituto Tecnico, l'Università Pedagogica nazionale (complessivamente una ricca offerta universitaria), il Museo d'Arte, il Museo del Software e del computer, il Museo della Storia e della tecnologia delle Ferrovie del Sud ed il Memoriale di Drobytsky Yar, in memoria di una strage nazista di 15.000 civili.
La città presenta una grande varietà di stili architettonici e spiccano che Chiesa dell'Assunzione, la Cattedrale dell'Annunciazione e la Cattedrale Pokrovsky; da segnalare anche il Parco Shevchenko ed il locale delfinario.
Pagina di Wikipedia. Cosa visitare in città.
Aggredita dalle truppe russe ad inizio invasione, con addirittura l'arrivo di paracadutisti russi, la città ha resistito respingendo indietro le truppe di Putin, ma è stata pesantemente bombardata, risultandone interamente devastata.
Due terzi della popolazione ha abbandonato la città, e non sono quasi più presenti bambini ed adolescenti.
La rettrice dell'Università ha denunciato la distruzione di numerose facoltà, tra cui quella di economia, del centro sportivo, di due dormitori e danni al Museo Naturale ed alla Biblioteca Universitaria che contiene stampe antiche.
E c'è chi è troppo povero per poter fuggire.
I bombardamenti russi continuano tuttora.
Video dei bombardamenti.
Rodolfo De Angelis - Canzone del bol...scemismo (1937). Dedicato a chi vorrebbe resuscitare l'Unione Sovietica.
Le cose erano chiare gia da anni, ma ci è voluta l'invasione russa affinché si smettesse di far finta di niente.
L'attacco russo in Donbass procede sempre più distruttivo, con lo scopo di annettere alla Russia quel territorio ed il sud dell'Ucraina, dove è già partita la russificazione forzata. Eppure erano zone di etnia ucraina, come dimostrano le mappe di Wikipedia:
Il confine etnico ucraino non ha fatto che arretrare, secondo un piano russo prestabilito, già applicato altrove ed in azione da più di un secolo.
Nel Donbass vennero a suo tempo scoperte risorse minerarie, che alla Russia facevano e fanno molta gola. Tanti russi emigrarono in zona per emigrare nell'industria locale. Nel 1932-33 una carestia artificale provocata da Stalin, con una politica criminale di arresti, deportazioni ed uccisioni di contadini, collettivizzazione delle terre e requisizioni di grano, causò milioni di morti, un olocausto che gli ucraini chiamano Holodomor,
Ucraini in Unione Sovietica 1926
Il geniale compositore Vangelis (Evangelos Odysseas Papathanassiou) è morto,
pare in un ospedale di Parigi, il 17 aprile, ma la notizia è stata data
solo il 19 dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.
Compositore
di musica per cinema e televisione, i suoi brani sono universalmente
noti anche per il loro utilizzo come sottofondo in svariate occasioni;
possiamo citare "Pulstar", "Chariots of fire", "Anctartica", "Alpha", il
tema d'amore di "Blade Runner", "Missing" (utilizzato anche dalla
Gialappa's), "Hymne" (utilizzato anche dalla Barilla) "Memories of
green", "Spiral" ed altre.
Vangelis era stato anche socio cofondatore del gruppo "Aphrodite's Child".
Qui in alto uno dei suoi brani più noti, "Anctartica": si può subito notare come la
musica ti trasporti subito nell'atmosfera desiderata, quasi come se si
avessero davanti le immagini.
La canzone vincitrice all'Eurovision Song Contest 2011 a Torino è stata quella che rappresentava l'Ucraina, "Stefania", della Kalush Orchestra.
fonte immagine
Fondata nel 1778 su ordine di Caterina La Grande. Il nome
Cherson derivava dalla colonia greca di Chersoneso, in Crimea. La posizione, sulla foce
del fiume Dnepr, fece affermare la città sia come centro commerciale che come
scalo portuale. È sede anche di un cantiere navale.
Passata dalla Russia zarista, dove era capoluogo del governatorato omonimo,
all’Ucraina, dapprima inglobata nello stato sovietico e poi, dal 1991,
indipendente. Durante la Seconda Guerra Mondiale sotto l’occupazione nazista
viene sterminato quanto restava della un tempo fiorente comunità ebraica.
Bandiera di Cherson.
Cherson (o Kherson) si estende per 68,7 chilometri quadrati, e nel
2021 aveva 283.649 abitanti. Cinque le Università: Accademia
marittima statale di Kherson, Kherson State Agrarian University, Kherson State
University, Università internazionale di affari e diritto e Università tecnica
nazionale di Kherson. La principale squadra calcistica è il Krystal Cherson.
All’interno
della città si trovano cinque importanti cattedrali: Santa Caterina, San
Nicola, Dormizione, Spirito Santo e Presentazione del Signore. Degna di nota
anche la fortezza. Due importanti musei ed una scuola di musica.
Occupata dalle truppe
russe il 2 marzo, da allora il cimitero viene continuamente ampliato, come
testimoniato dai satelliti. La popolazione locale protesta contro
l’occupazione, si sdraia davanti ai carri armati, ma i russi rispondono
sparando con le mitragliatrici sulla folla. È vietato uscire in gruppo. Il
governo di Kiev denuncia lo stupro e l’uccisione di una ragazza 17enne da parte
degli occupanti. Non è tardato l’annuncio di un referendum-farsa, come in
Crimea, per istituire una repubblica separatista, e l’arrivo del rublo al posto
della moneta ucraina.
Nel frattempo, informa il sito "Open", fanno gola i raccolti agricoli della regione: il 27 aprile l'Assemblea legislativa di una delle più grandi regioni siberiane della Russia, quella di Krasnoyarks, ha votato una risoluzione per ... risolvere il problema delle sanzioni occidentali espropriando le "eccedenze" agricole di Cherson.
Come già ricordato in un articolo precedente, nel 1932-33 le requisizioni staliniane di grano in Ucraina causarono una carestia artificiale con milioni di morti, l'Holodomor, che contribuì all'arretramento del confine etnolinguistico ucraino assieme alle mutilazioni territoriali ed all'immissione di coloni russi, portando alla attuale situazione nel Donbass.