Della città di Kherson si era già parlato in questo post. L'11 novembre finalmente la città è stata liberata, dopo il ritiro russo dall'intera zona ad ovest del fiume Dnepr, e mesi di combattimenti con pesanti perdite da entrambe le parti.
Mentre le truppe ucraine scendevano impetuosamente da Dudchany, Snihurivka, Kyselivka, anche Chornobaivka con l'aeroporto prima, e la stessa Kherson poi, venivano rapidamente riprese dalle truppe di Kiev.
La città è stata depredata di tutto dagli occupanti, dai computer agli elettrodomestici, dalle opere d'arte alle statue, sino ai water di cui dovevano avere evidentemente scarsezza. Finanche un procione del locale zoo è stato portato via. Ma i russi hanno obbligato ad andarsene anche una parte della popolazione. Quella rimasta festeggia incessantemente il suo esercito, in una città dove tutte le infrastrutture sono state accuratamente distrutte, acqua, gas, elettricità, telefoni. E ci sono anche mine ed altro materiale pericoloso.
L'Ucraina deve quindi rimettere a posto una regione devastata, ma non si ferma: pare che l'esercito ucraino abbia dato l'assalto alla penisola di Kinburn, sul delta del Dnepr, giungendo fino ad Heroiske ...
Chissà che un giorno Putin non arrivi a dover cantare l'inno nazionale ucraino ...
Biscotti
domenica 13 novembre 2022
Kherson liberata
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