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venerdì 29 aprile 2022

Cherson

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Fondata nel 1778 su ordine di Caterina La Grande. Il nome Cherson derivava dalla colonia greca di Chersoneso, in Crimea. La posizione, sulla foce del fiume Dnepr, fece affermare la città sia come centro commerciale che come scalo portuale. È sede anche di un cantiere navale.
Passata dalla Russia zarista, dove era capoluogo del governatorato omonimo, all’Ucraina, dapprima inglobata nello stato sovietico e poi, dal 1991, indipendente. Durante la Seconda Guerra Mondiale sotto l’occupazione nazista viene sterminato quanto restava della un tempo fiorente comunità ebraica.
Bandiera di Cherson.

Cherson (o Kherson) si estende per 68,7 chilometri quadrati, e nel 2021 aveva 283.649 abitanti. Cinque le Università: Accademia marittima statale di Kherson, Kherson State Agrarian University, Kherson State University, Università internazionale di affari e diritto e Università tecnica nazionale di Kherson. La principale squadra calcistica è il Krystal Cherson.
All’interno della città si trovano cinque importanti cattedrali: Santa Caterina, San Nicola, Dormizione, Spirito Santo e Presentazione del Signore. Degna di nota anche la fortezza. Due importanti musei ed una scuola di musica.


Occupata dalle truppe russe il 2 marzo, da allora il cimitero viene continuamente ampliato, come testimoniato dai satelliti. La popolazione locale protesta contro l’occupazione, si sdraia davanti ai carri armati, ma i russi rispondono sparando con le mitragliatrici sulla folla. È vietato uscire in gruppo. Il governo di Kiev denuncia lo stupro e l’uccisione di una ragazza 17enne da parte degli occupanti. Non è tardato l’annuncio di un referendum-farsa, come in Crimea, per istituire una repubblica separatista, e l’arrivo del rublo al posto della moneta ucraina.

Nel frattempo, informa il sito "Open", fanno gola i raccolti agricoli della regione: il 27 aprile l'Assemblea legislativa di una delle più grandi regioni siberiane della Russia, quella di Krasnoyarks, ha votato una risoluzione per ... risolvere il problema delle sanzioni occidentali espropriando le "eccedenze" agricole di Cherson.
Come già ricordato in un articolo precedente, nel 1932-33 le requisizioni staliniane di grano in Ucraina causarono una carestia artificiale con milioni di morti, l'Holodomor, che contribuì all'arretramento del confine etnolinguistico ucraino assieme alle mutilazioni territoriali ed all'immissione di coloni russi, portando alla attuale situazione nel Donbass.

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