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Fondata nel 1778 su ordine di Caterina La Grande. Il nome
Cherson derivava dalla colonia greca di Chersoneso, in Crimea. La posizione, sulla foce
del fiume Dnepr, fece affermare la città sia come centro commerciale che come
scalo portuale. È sede anche di un cantiere navale.
Passata dalla Russia zarista, dove era capoluogo del governatorato omonimo,
all’Ucraina, dapprima inglobata nello stato sovietico e poi, dal 1991,
indipendente. Durante la Seconda Guerra Mondiale sotto l’occupazione nazista
viene sterminato quanto restava della un tempo fiorente comunità ebraica.
Bandiera di Cherson.
Cherson (o Kherson) si estende per 68,7 chilometri quadrati, e nel
2021 aveva 283.649 abitanti. Cinque le Università: Accademia
marittima statale di Kherson, Kherson State Agrarian University, Kherson State
University, Università internazionale di affari e diritto e Università tecnica
nazionale di Kherson. La principale squadra calcistica è il Krystal Cherson.
All’interno
della città si trovano cinque importanti cattedrali: Santa Caterina, San
Nicola, Dormizione, Spirito Santo e Presentazione del Signore. Degna di nota
anche la fortezza. Due importanti musei ed una scuola di musica.
Occupata dalle truppe
russe il 2 marzo, da allora il cimitero viene continuamente ampliato, come
testimoniato dai satelliti. La popolazione locale protesta contro
l’occupazione, si sdraia davanti ai carri armati, ma i russi rispondono
sparando con le mitragliatrici sulla folla. È vietato uscire in gruppo. Il
governo di Kiev denuncia lo stupro e l’uccisione di una ragazza 17enne da parte
degli occupanti. Non è tardato l’annuncio di un referendum-farsa, come in
Crimea, per istituire una repubblica separatista, e l’arrivo del rublo al posto
della moneta ucraina.
Nel frattempo, informa il sito "Open", fanno gola i raccolti agricoli della regione: il 27 aprile l'Assemblea legislativa di una delle più grandi regioni siberiane della Russia, quella di Krasnoyarks, ha votato una risoluzione per ... risolvere il problema delle sanzioni occidentali espropriando le "eccedenze" agricole di Cherson.
Come già ricordato in un articolo precedente, nel 1932-33 le requisizioni staliniane di grano in Ucraina causarono una carestia artificiale con milioni di morti, l'Holodomor, che contribuì all'arretramento del confine etnolinguistico ucraino assieme alle mutilazioni territoriali ed all'immissione di coloni russi, portando alla attuale situazione nel Donbass.
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