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domenica 15 ottobre 2023

giovedì 5 ottobre 2023

Nakhicevan e Nagorno-Karabakh

 


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Tutti i telegiornali hanno riportato l'aggressione azera al Nagorno-Karabakh, con la consueta coda di violenze e ruberie, e di pulizia etnica, visto che la popolazione armena (da più di due millenni) sta fuggendo terrorizzata.
Meno noto è il fatto che gli azeri avevano già "ripulito" etnicamente un'altra regione armena, il Nakhicevan. Al pari del Nagorno-Karabach era stato conteso tra Armenia ed Azerbagian dopo il 1918, ma Stalin, dopo che l'Unione Sovietica, che aveva inglobato i due stati, diede ragione al secondo in entrambi i casi.
E proprio per il fatto che il territorio fosse meno montuoso del Nagorno-Karabakh fece si che gli azeri più facilmente riuscissero a cacciar via gli armeni dalle proprie case, continuando così i crimini di Stalin. E così, se all'inizio del Novecento gli armeni del Nakhicevan erano ancora il 60% della popolazione, attualmente sono lo 0%: gli ultimi sono stati cacciati via dagli azeri durante il conflitto del Nagorno-Karabakh. Senza che nessuno dicesse nulla.
E adesso, come detto prima, le truppe azere hanno annullato quel che restava della repubblica autonoma del Nagorno-Karabakh, riconosciuta solo da tre stati non appartenenti all'O.N.U.
Le "forze di pace" russe in zona non hanno mosso un dito, neppure dopo avere perso 6 uomini; teoricamente, l'Armenia sarebbe un'alleata della Russia, in quanto aderente all'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (OTSC), che ha rimpiazzato il vecchio Patto di Varsavia, ma non è stata difesa dall'alleanza durante le guerre con l'Azerbagian (che di quella alleanza non fa più parte), per cui anche l'Armenia progressivamente si va allontanando da quella alleanza, per esempio non ospitando più le sue esercitazioni.
Il dittatore dell'Azerbagian, Ilham Aliyev, sostenuto dal dittatore turco Erdogan e per giunta molto vicino al nostro paese, da tempo definisce l'Armenia come "Azerbagian Occidentale", e la capitale Yerevan come "storicamente azera".
La prossima tappa potrebbe essere l'annessione della provincia meridionale armena del Syunik, per collegare il territorio azero al Nakhicevan.
Tre stati finora hanno fatto sentire la propria voce in difesa dell'integrità territoriale armena: l'Iran, la Francia, che sta inviando aiuti militari all'Armenia, e gli Stati Uniti, che hanno tenuto di recente una esercitazione congiunta con l'Armenia, che stanno inviando aiuti umanitari e che si vanno mano a mano sostituendo alla Russia.
Comunque, come già successo in passato, anche stavolta nessuno farà niente, a meno di scenari alla Saddam Hussein.
Non resta che ricordare la voce di colui che si scagliò contro gli azeri dopo dei pogrom antiarmeni a Baku, capitale dell'Azerbagian, ed altre città dello stesso stato, ossia il grande cantautore di origine armena Charles Aznavour.

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