Biscotti

venerdì 25 novembre 2022

domenica 13 novembre 2022

Kherson liberata

Della città di Kherson si era già parlato in questo post. L'11 novembre finalmente la città è stata liberata, dopo il ritiro russo dall'intera zona ad ovest del fiume Dnepr, e mesi di combattimenti con pesanti perdite da entrambe le parti.
Mentre le truppe ucraine scendevano impetuosamente da Dudchany, Snihurivka, Kyselivka, anche Chornobaivka con l'aeroporto prima, e la stessa Kherson poi, venivano rapidamente riprese dalle truppe di Kiev.
La città è stata depredata di tutto dagli occupanti, dai computer agli elettrodomestici, dalle opere d'arte alle statue, sino ai water di cui dovevano avere evidentemente scarsezza. Finanche un procione del locale zoo è stato portato via. Ma i russi hanno obbligato ad andarsene anche una parte della popolazione. Quella rimasta festeggia incessantemente il suo esercito, in una città dove tutte le infrastrutture sono state accuratamente distrutte, acqua, gas, elettricità, telefoni. E ci sono anche mine ed altro materiale pericoloso.
L'Ucraina deve quindi rimettere a posto una regione devastata, ma non si ferma: pare che l'esercito ucraino abbia dato l'assalto alla penisola di Kinburn, sul delta del Dnepr, giungendo fino ad Heroiske ...
Chissà che un giorno Putin non arrivi a dover cantare l'inno nazionale ucraino ...

martedì 8 novembre 2022

Dopo il passaggio dei diplomatici

fonte immagine
Dei saccheggi russi in Ucraina si sa: case, alberghi, musei ... in questo momento a Kherson si stanno portando via di tutto, dalle statue ai water; si può vedere, ad esempio, quel che è successo non molto tempo fa ad Enerhodar.
Adesso giunge una notizia dalla Polonia: ad inizio mese le autorità demaniali hanno ripreso possesso di una proprietà, affittata dagli anni '80 all'ambasciata della Federazione Russa, a Skubianka, nel bacino di Zegrze, vicino a Varsavia, zona forestale di 6 ettari con due alberghi, due villette ed otto villette estive.
Pare che l'affitto non venisse più pagato, e comunque, i rapporti tra Polonia e Russia dopo l'invasione dell'Ucraina sono molto tesi.
Ebbene, la Guardia Forestale polacca, al momento di riacquisire la zone, ha trovato in tutte le strutture "
finestre rotte, pavimenti marci, tetti crollati, elettrodomestici e mobili devastati (...) anche i cavi sono stati strappati dai muri".
Adesso si sta procedendo ad un inventario di quel che è rimasto della zona per poi pensare ad una riqualificazione.
Per tutti i particolari si possono consultare TVP.Info e TVN24 di Varsavia ed altri siti ancora (in lingua polacca, ma si può tradurre con Google) e Twitter; si può cercare per esempio "Skubiance nad Zegrzem".

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