Buon 2024!
Hai 22 anni, una vita davanti. Sei ad un passo dalla laurea, con una tesi in ingegneria biomedica già consegnata. Hai appena iniziato a frequentare la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Insomma, tra i sacrifici della tua famiglia ed il tuo impegno personale sei in anticipo sui tempi. Sei una persona altruista, non sei come i tanti menefreghisti che ci sono in giro. Hai dovuto subire la perdita della madre l'anno prima, ed hai preso in mano quello che potevi. Stai per raggiungere quel traguardo che ti porterà ad una nuova fase ... finché un estraneo, per un suo rivoltante capriccio, decide di portarti via tutto, a partire dalla vita.
In memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le altre vittime di femminicidio.
Da Ansa-17.12.22: "Vladimir Putin è disposto ad
accettare la morte o il ferimento di 300.000 soldati russi, tre
volte le perdite di Mosca sinora. Lo ha detto un paese membro
della Nato al New York Times".
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Un momento di carità cristiana per i morti di entrambe le parti ...
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Tutti i telegiornali hanno riportato l'aggressione azera al Nagorno-Karabakh, con la consueta coda di violenze e ruberie, e di pulizia etnica, visto che la popolazione armena (da più di due millenni) sta fuggendo terrorizzata.
Meno noto è il fatto che gli azeri avevano già "ripulito" etnicamente un'altra regione armena, il Nakhicevan. Al pari del Nagorno-Karabach era stato conteso tra Armenia ed Azerbagian dopo il 1918, ma Stalin, dopo che l'Unione Sovietica, che aveva inglobato i due stati, diede ragione al secondo in entrambi i casi.
E proprio per il fatto che il territorio fosse meno montuoso del Nagorno-Karabakh fece si che gli azeri più facilmente riuscissero a cacciar via gli armeni dalle proprie case, continuando così i crimini di Stalin. E così, se all'inizio del Novecento gli armeni del Nakhicevan erano ancora il 60% della popolazione, attualmente sono lo 0%: gli ultimi sono stati cacciati via dagli azeri durante il conflitto del Nagorno-Karabakh. Senza che nessuno dicesse nulla.
E adesso, come detto prima, le truppe azere hanno annullato quel che restava della repubblica autonoma del Nagorno-Karabakh, riconosciuta solo da tre stati non appartenenti all'O.N.U.
Le "forze di pace" russe in zona non hanno mosso un dito, neppure dopo avere perso 6 uomini; teoricamente, l'Armenia sarebbe un'alleata della Russia, in quanto aderente all'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (OTSC), che ha rimpiazzato il vecchio Patto di Varsavia, ma non è stata difesa dall'alleanza durante le guerre con l'Azerbagian (che di quella alleanza non fa più parte), per cui anche l'Armenia progressivamente si va allontanando da quella alleanza, per esempio non ospitando più le sue esercitazioni.
Il dittatore dell'Azerbagian, Ilham Aliyev, sostenuto dal dittatore turco Erdogan e per giunta molto vicino al nostro paese, da tempo definisce l'Armenia come "Azerbagian Occidentale", e la capitale Yerevan come "storicamente azera".
La prossima tappa potrebbe essere l'annessione della provincia meridionale armena del Syunik, per collegare il territorio azero al Nakhicevan.
Tre stati finora hanno fatto sentire la propria voce in difesa dell'integrità territoriale armena: l'Iran, la Francia, che sta inviando aiuti militari all'Armenia, e gli Stati Uniti, che hanno tenuto di recente una esercitazione congiunta con l'Armenia, che stanno inviando aiuti umanitari e che si vanno mano a mano sostituendo alla Russia.
Comunque, come già successo in passato, anche stavolta nessuno farà niente, a meno di scenari alla Saddam Hussein.
Non resta che ricordare la voce di colui che si scagliò contro gli azeri dopo dei pogrom antiarmeni a Baku, capitale dell'Azerbagian, ed altre città dello stesso stato, ossia il grande cantautore di origine armena Charles Aznavour.
E tocca commentare una nuova scomparsa: sabato 15 se ne è andato :-( ad 87 anni il grande fumettista spagnolo Francisco Ibanez, noto per la serie "Mortadello e Filemone" (Mortadelo y Filemon), ma che in patria aveva creato anche altre serie ("El Botomes Sacarino", il "Senor Rompetechos", "Pepe Gotera y Otilio" ecc. ...), con una carriera ultradecennale.
Grandissimo
autore dalla fantasia sconfinata, troppo poco conosciuto in Italia. Fu
geniale l’edizione italiana sul “Supergulp” della Mondadori, con i
protagonisti, Mortadello e Filemone, che lavoravano per la S.C.A.R.S.I.
(Supremo Corpo Adibito a Rimozione Spie Internazionali), con Bacterio
che diventava Kornibus, ecc.
Oltre che su carta, i due scalcagnati agenti segreti erano apparsi in
una serie di cartoni animati, ed ultimamente pure in tre film, due con
attori in carne ed ossa ed uno
con animazione in 3D.
Il 20 giugno ci ha lasciati il maestro Paolo Zavallone (vero cognome Zavalloni), più noto come El Pasador, direttore d'orchestra, compositore, cantante, noto per le sigle iniziali di "Non Stop" (1 edizione) e
"La Sberla" (2 edizioni, la sigla della seconda era il brano "Kilimangiaro"), ma anche per altri brani, come "Amada mia amore mio", inserita da Woody Allen
in un suo film del 2012, "Bamba Dabam" e "Mucho Mucho", qui sopra; come Paolo Zavallone aveva prodotto musica orchestrale, ad esempio "La donna dei sogni".
Mercoledì 28 giugno un missile russo, pare guidato dalle informazioni di una spia, ha colpito un ristorante affollato a Kramatorsk, uccidendo almeno 11 persone, tra cui una ragazza di 17 anni e due gemelle di 14, Yulia ed Anna, presenti nella foto qui in alto.
La notizia nel sito Ansa, nella pagina di Avvenire, Open, FanPage.
Mariupol, detta anche in italiano, Mariopoli, fu fondata nel 1778 e cresciuta grazie anche all'arrivo di popolazione greca proveniente dalla Crimea. Inizialmente (1778-79) si chiamava Pavlovs'k, e dal 1948 al 1989 (fino alla caduta del blocco orientale quindi) fu ribattezzata Zdanov, per poi riprendere il vecchio nome. Era la terza città dell'Ucraina per popolazione.
Siamo in una zona che l'Unione Sovietica, dopo avere sterminato gli ucraini durante l'Holodomor, ripopolò con coloni russi. La vicina città di Tahanrih è stata direttamente annessa alla Russia con la sua provincia nel 1925, e ribattezzata Taganrog.
Già occupata dai nazisti nel 1941, Mariopoli è stata poi occupata dai russi, dapprima nel 2014 subito dopo il furto russo della Crimea, ma la città era stata ripresa, poi, dopo l'invasione putiniana di febbraio 2022, con una feroce battaglia conclusasi il 20 maggio 2022. La città, distrutta e spopolata, è stata inserita nel nuovo distaccamento coloniale moscovita, che ha iniziato la sua ricostruzione.
Bandiera di Mariopoli
fonte immagine
Mariopoli, città costiera sul Mar Nero, oltre ad avere un ruolo importante nel commercio del grano era nota per la produzione di acciaio e per l'ingegneria pesante; è stato nelle acciaierie Azov che si è conclusa la battaglia contro l'invasore.
In città abbiamo il Teatro dell'arte drammatica dell'oblast di Donec'k, la Torre Vecchia, il Museo delle tradizioni locali di Mariupol, e tra le chiese ve ne erano tante dedicate a Maria, in buona parte distrutte dal regime comunista nel 1934 e 1936, assieme alla chiesa cattolica costruita dalla comunità italiana.
A partire dal 1989 è iniziata la costruzione di nuove cattedrali, ma adesso sembra iniziato tutto daccapo, con lo stesso mostro coloniale stragista che continua a tornare ciclicamente, attraverso i secoli, come si è visto per esempio nel caso della Moldavia.
Il 1° aprile era l'anniversario della scomparsa del grande maestro Caravelli (Claude Vasori).
EDIT: Ho aggiornato il post sulla scomparsa di Caravelli del 2019, il video ("Caravelli - Temptation") non era più visibile, ne ho inserito uno postato in rete da poco.
Fonte immagine: Open
Il presidente russo Vladimir Putin è stato raggiunto da un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale dell'Aja per la deportazione illegale in Russia di migliaia di bambini ucraini; stesso mandato di arresto anche per Maria
Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria del Cremlino per i diritti dei bambini (!). Putin adesso rischia l'arresto se mettesse piede in uno dei 123 Stati che hanno ratificato l'accordo col Tribunale, tra cui non ci sono però gli Stati Uniti e la Cina; quest'ultima ha anzi già protestato. Va ricordato che l'ex-presidente serbo Slobodan Milosevic, dopo un cambio di governo, venne consegnato alla Corte ...
Attenzione però: si sta indagando anche su altri crimini di guerra ...
Eventi e turismo in Friuli-Venezia Giulia
Cognomi italiani slavizzati in Istria e Dalmazia
La lista degli oltre 1000 deportati ed
infoibati di Gorizia
Pola città perduta ; "La città dolente" (1948) ; L'Arena di Pola
Giovanni Palatucci ricordato a Bologna
La Voce del Popolo: articolo 1 articolo 2
S'informano i gentili lettori che tenuto conto delle
disposizioni dell'articolo 94 della Legge sui media elettronici
approvata dal Sabor croato (G.U./N.N. 111/21) viene temporaneamente
sospesa la possibilità di commentare gli articoli pubblicati sul portale
e sui profili sociali La Voce.hr.
Unione Italiana Italiani di Montenegro
C'era una volta la Venezia Giulia Negazionisti trinariciuti
Tele Capodistria Radio Capodistria Tv Nova 1 Tv Nova2
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Da https://it.wikipedia.org/wiki/Esodo_giuliano_dalmata :
Nel corso
della riunione del consiglio dei ministri del 12 novembre 1866 l'imperatore Francesco Giuseppe
delineò compiutamente in tal senso un piano di ampio respiro: |
(Francesco Giuseppe I d'Austria, consiglio della Corona del 12 novembre 1866[6][7].) |
Questi furono gli effetti di tale editto tra il 1866 ed il 1918:
fonte immagine
"La città dolente", film del 1948 di Mario Bonnard sull'esodo da Pola.
Pagina di Wikipedia
Youtube 1
Youtube 2
Esodo giuliano-dalmata wikipedia
L'Arena di Pola
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