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mercoledì 20 luglio 2022

Kharkiv

Kharkiv (o Charkiv), fondata nel 1654 da cosacchi ucraini in funzione anti-tartara, è la seconda città dell'Ucraina per importanza, ed è stata la prima capitale dell'Ucraina indipendente, dal 1919 al 1934.
Kharkiv si trova in prossimità del confine russo, sulla strada di città ex-ucraine che sono state russificate a forza in epoca bolscevica: Belgorod (con cui era gemellata), Korocha, e poi Ostrohozke, Buturlyvka, Rososh, Bohuchar, Millerove ... si vedano in proposito le cartine etnografiche: cartina 1; cartina2.
Quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale (che ridusse al lumicino la presenza della comunità ebraica), la città è stata ricostruita nel dopoguerra, divenendo un centro molto fiorente. Dal 1966 è gemellata con Bologna.
Bandiera di Kharkiv

fonte immagine

Kharkiv si estende per 310 chilometri quadrati, in un territorio collinoso a 135 metri sul livello del mare; nel 2021 aveva, si stima, 1.433.886 abitanti. Importante snodo autostradale e ferroviario, si trova vicino a giacimenti di carbone e ferro, per cui è anche un centro siderurgico, ma sono presenti anche varie altre industrie, dall'elettronica all'aerospaziale, dalle macchine agricole all'industria militare all'ingegneria energetica.
In città ci sono l'Università (fondata nel 1804), l'Istituto Tecnico, l'Università Pedagogica nazionale (complessivamente una ricca offerta universitaria), il Museo d'Arte, il Museo del Software e del computer, il Museo della Storia e della tecnologia delle Ferrovie del Sud ed il Memoriale di Drobytsky Yar, in memoria di una strage nazista di 15.000 civili.
La città presenta una grande varietà di stili architettonici e spiccano che Chiesa dell'Assunzione, la Cattedrale dell'Annunciazione e la Cattedrale Pokrovsky; da segnalare anche il Parco Shevchenko ed il locale delfinario.
Pagina di WikipediaCosa visitare in città.

Stazione di Kharkiv - Di Alam82 - Opera propria, CC BY-SA 3.0 

Aggredita dalle truppe russe ad inizio invasione, con addirittura l'arrivo di paracadutisti russi, la città ha resistito respingendo indietro le truppe di Putin, ma è stata pesantemente bombardata, risultandone interamente devastata.
Due terzi della popolazione ha abbandonato la città, e non sono quasi più presenti bambini ed adolescenti.
La rettrice dell'Università ha denunciato la distruzione di numerose facoltà, tra cui quella di economia, del centro sportivo, di due dormitori e danni al Museo Naturale ed alla Biblioteca Universitaria che contiene stampe antiche.
E c'è chi è troppo povero per poter fuggire.
I bombardamenti russi continuano tuttora.
Video dei bombardamenti.

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