Informano fonti come Cartoonist Globale, AfNews, Giornale Pop, Io e Dante e Gundam Universe della scomparsa del grande autore di fumetti per bambini Alberico Motta, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì
Nato
a Monza nel 1937, in partenza disegnatore e scrittore, aveva poi
preferito specializzarsi nella scrittura, producendo vagonate di testi
per la casa editrice di Renato Bianconi su albi come "Geppo", "Braccio
di Ferro", "Provolino" (indimenticabili certe storie), "Soldino",
"Felix", "Pinocchio" ed altri (anche personaggi propri), testi che si
distinguevano nel panorama del fumetto per bambini.
All'ultimo, quando c'era chi si ritirava per la concorrenza dei cartoni animati orientali, diede vita a "Big Robot", testi e disegni, un vero e proprio robottone italiano in chiave non più umoristica ma seria.
Si
era poi trasferito armi e bagagli nello Staff di IF, disegnando una
settantina di storie di Topolino, ed in seguito si era interessato di
pubblicità e comunicazione.
In tempi recenti aveva curato, per
l'editore Kappalab, una riedizione di Big Robot, restaurando le tavole
originali e ripristinando le parti tagliate nella prima edizione.
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ZeroZeroAmici.
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